Antefatto: il primo maggio un bambino viene urtato da un ciclista sportivo che passa con il rosso (o che sorpassa a destra un’auto ferma alle strisce pedonali).
Risultato: si infiamma la polemica sui social e sui quotidiani, a volte la discussione degrada a livelli preoccupanti. “Andrebbero schiacciati tutti” qualcuno si spinge oltre.
FIAB non è un’associazione sportiva, ci occupiamo di mobilità ciclistica ed abbiamo a cuore anche le tematiche legate alla sicurezza. Il nostro modo di intendere la bicicletta non è legato alla velocità anche se conosciamo il gusto che dà spingere sui pedali. Ma quando il tema è la bicicletta e la sicurezza è ormai normale vederci chiamati in ballo.
Ed in questi casi noi non ci tiriamo di certo indietro.
Stamani mattina (10/5/2016) una piccola delegazione di FIAB Versilia si è recata all’appuntamento con l’Assessore Felici ed il Comandate della Municipale Giuseppe Antonelli con l’intenzione di chiarire chi siamo e cosa facciamo ma anche per ascoltare e proporre.
Cosa abbiamo proposto:
ONDA VERDE: semafori sincronizzati in modo da permettere ad un ciclista che viaggia ad una determinata velocità di trovare tutti i semafori verdi. In questo modo si potrebbe ridurre il conflitto fra ciclisti sportivi, automobilisti e pedoni in attraversamento con un approccio innovativo. In Italia non ci risultano onde verdi studiate per i ciclisti (siamo a conoscenza di onde verdi in Danimarca e Copenhagen ma con un approccio completamente differente) e l’esperimento potrebbe segnare la strada per risolvere situazioni analoghe. L’onda verde esisteva già in Versilia ma poi è stata abbandonata anche per gli alti costi di manutenzione; un tempo dovevano essere stesi chilometri di cavi ed installati armadi di relè. Oggi con le tecnologie wireless i costi si sono notevolmente ridotti. Recentemente un’onda verde è stata realizzata anche a Livorno per gestire il traffico automobilistico.
Sono molti i fattori da valutare e studiare (velocità, dove iniziare, funzionamenti e finanziamento…) ma l’idea è stata presa in seria considerazione da Assessore e Capitano e a breve speriamo di poterci incontrare per iniziare a mettere giù tutte le considerazioni e criticità legate al progetto.
INCONTRI NELLE SCUOLE: Se da una parte si è cercato di trovare soluzioni ai problemi di convivenza a Forte dei Marmi dall’altra occorre diffondere una cultura dell’uso della Bicicletta più consapevole e per questo ci siamo resi disponibili a collaborare ad una serie di incontri nelle scuole dedicati alla bicicletta, al codice della strada ed alla sicurezza stradale. (vedi esperienze a Massarosa).
Siamo fiduciosi.