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La storia del ponte ciclopedonale intitolato a Coppi dove le Biciclette non possono andare

Detto in pochissime parole Viareggio ha pagato per un ponte ciclopedonale e si ritrova con una passerella.

Il Ponte ciclo-pedonale che a Viareggio collega la ciclabile Fausto Coppi con il porto ed il quartiere Darsena è stato chiuso con un’ordinanza dell’Autorità Portuale della Regione Toscana a Ottobre 2014.

Questa opera costata, secondo le nostre ricostruzioni, intorno ai 700 mila Euro, nacque proprio come ponte ciclo-pedonale in sostituzione della vecchia passerella pedonale.

Dopo il collaudo del 2003 il ponte ha svolto il proprio compito per 11 anni fino ad ottobre 2014 senza che venissero registrati particolari problemi o incidenti.

A seguito di una ristrutturazione che ha interessato la pavimentazione in legno nel 2014 il traffico ciclistico è stato però vietato.

Come associazione che si occupa di mobilità ciclistica ci siamo attivati per comprendere il motivo che ha portato il ponte a non essere idoneo al transito delle biciclette.

Dopo un incredibile scambio di missive con l’Autorità Portuale ancora non si comprende se per i tecnici il problema è progettuale o si è manifestato nelle fasi di realizzazione o manutenzione.

E’ chiaro, però, che le risorse pubbliche impiegate non hanno prodotto quanto dovuto.

Perciò abbiamo invitato il dott. Morelli, Segretario Generale dell’Autorità Portuale Regionale, in qualità di Pubblico Ufficiale, a segnalare alle autorità competenti questo grave episodio affinché sia fatta chiarezza sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche.


L’incredibile corrispondenza fra BiciAmici e Autorità Portuale

– Ordinanza Autorità Portuale (2-10-14):

Al fine di agevolare il passaggio pedonale, e prendendo atto dell’esigenza di garantire una circolazione “compatibile con la tipologia del fondo sistemato” si vieta il transito ciclistico sul ponte ma si permette il transito di motocicli (ad esempio una Harley Davidson) e ciclomotori (ad esempio gli scooter) condotti a mano.

– Lettera di FIAB Versilia BiciAmici (7-10-2014)

Esprimiamo la nostra protesta soprattutto per il fatto che nell’ordinanza si ritengono le biciclette non compatibili con il materiale utilizzato per la pavimentazione e di recente sostituzione.

– Comunicazione Autorità Portuale (14-10-2014)

Si comunica che le motivazioni dell’ordinanza non è dovuta alla scelta dei materiali ma è stata attuata perché “in alcuni articoli di stampa gli stessi organi comunali davano evidenza dei pericoli connessi ad un passaggio in cui i flussi non risultano separati e difficilmente separabili garantendo le sufficienti condizioni di sicurezza“.

– Lettera di FIAB Versilia BiciAmici (17-10-14)

In questa lettera chiediamo su quali giornali sia stata pubblicata la comunicazione relativa alla pericolosità dell’uso promiscuo del ponte  e quali “Organi Comunali” si siano espressi in tal senso. Facciamo presente che esiste invece un atto ufficiale (Delibera 52 Consiglio Comunale del 28/7/2014 – Ufficio Proponente Polizia Municipale) dove viene sottoscritto ed approvato il “Bike Plan Versilia” all’interno del quale è possibile vedere il ponte ciclo-pedonale come facente parte della rete ciclabile urbana.

Chiediamo inoltre un incontro per cercare di comprendere meglio le motivazioni che per il momento ci sembrano piuttosto ballerine e poco fondate.

– Incontro (29-10-2014)

Finalmente ci incontriamo e, faccia a faccia, ci sembra di capire che il problema dell’Autorità Portuale sia quello di una eventuale responsabilità in caso di sinistro.

Come nel caso delle banchine del porto, dove basta un cartello che avverte della mancanza di parapetti per mettere al sicuro dalle responsabilità (immaginiamoci di dover interdire l’accesso dei pedoni al molo o dover provvedere con dei parapetti)  avanziamo una proposta che, messa nero su bianco, viene presentata due settimane dopo.

– Lettera FIAB Versilia BiciAmici (13-11-2014)

Si propone l’uso di alcuni cartelli per responsabilizzare il ciclista che attraversa il ponte (il principio è quello delle strade di montagna dove, una volta segnalato il pericolo di ghiaccio o strada sdrucciolevole, si responsabilizza l’automobilista e si solleva l’amministrazione dalle eventuali responsabilità)

– Comunicazione Autorità Portuale (9-12-2014)

La risposta non prende minimamente in considerazione le proposte discusse durante l’incontro e successivamente riportate per scritto. Si parla invece incomprensibilmente delle pendenze del ponte incompatibili, pare, con il traffico misto bici pedoni. Ritorniamo quindi al problema strutturale.

– Lettera FIAB Versilia BiciAmici (30-1-2015)

Prendiamo atto delle considerazioni dell’Autorità Portuale circa l’inadeguatezza dell’opera rispetto alla destinazione d’uso. Chiediamo perciò che sia inoltrata la segnalazione del problema alle autorità competenti al fine di accertare eventuali responsabilità (un ponte pagato come ciclo-pedonale dove le biciclette non possono andare è sicuramente, ne converrete, un problema che riguarda l’intera città).