Adesso l’incuria aggiunge nuovi elementi di criticità:
- erba alta
- rami bassi che attentano agli occhi dei ciclisti
- fossi sporchi
- alberi caduti
- ponti pericolanti
Il quadro che si forma finisce per restituire una brutta esperienza. I ciclisti preferiscono quindi pedalare sull’asfalto dove le automobili sfrecciano pericolosamente ed incontrollate ben oltre i limiti previsti (40km/h sul Viale dei Tigli)
Il tracciato della Tirrenica che passa da Viareggio e Torre del Lago
Pensare che proprio queste ciclabili compongono parte del tracciato della ciclopista Tirrenica (BI16) che fa parte della rete ciclabile nazionale Bicitalia. Mentre in altri luoghi si spendono risorse per incontrare il mercato del cicloturismo noi assistiamo alla scomparsa di quel poco che abbiamo.
Se vi chiedete dove siano finiti i turisti stranieri che giravano per Viareggio e Torre del Lago, provate a cercarli su queste ciclabili. Forse sono rimasti imprigionati nelle frasche.